Detto fatto, o quasi…
Come vi avevamo anticipato, da oggi piazza Bellini è ufficialmente pedonale. Restiamo fortemente scettici sulla bontà di questo provvedimento, così come di altri adottati, poiché gli strumenti scelti per il mantenimento della pedonalizzazione risultano assolutamente inadeguati, soprattutto a fronte del contesto che stiamo prendendo in esame.
Si perché forse non è ancora chiaro che non ci troviamo a Stoccolma, ma nella terra di nessuno. Mettere delle fioriere a difesa di una pedonalizzazione, è lo stesso che tentare di ripararsi da un uragano mettendosi dietro a un dito. I precedenti non mancano, e sono persino di recente verifica (vedasi piazza San Domenico o piazza Verdi)
Quanto potrà durare? Commercianti, posteggiatori abusivi e panormosauri staranno a guardare rassegnati? Ne dubitiamo. Così come dubitiamo che un intervento di questo tipo possa servire a qualcosa, sempre in merito alle considerazioni che avevamo già fatto in questo articolo. Evidentemente per l’amministrazione pedonalizzare continua ad essere sinonimo di “chiudi e va curcati”. Ci piacerebbe sapere se questi interventi sono intesi a titolo provvisorio in attesa di una riqualificazione seria (e non parliamo del provvedimento in sé, che come previsto dal PUT è definitivo), magari investendo anche in nuovi arredi, restauro della pavimentazione, o nuova pavimentazione laddove possibile, oppure verranno ritenuti sufficienti e soddisfacenti.
Così come ci piacerebbe sapere se il tutto si limita a un disegno su mappa, o c’è un disegno “politico” più ampio per la restituzione degli spazi pubblici ai cittadini di Palermo. Perché solo la lungimiranza può garantire l’efficacia di un provvedimento.
Nonostante tutti questi limiti, non possiamo comunque non notare la bellezza di questa meraviglia, senza l’ingombro di auto accavallate l’una sopra l’altra. Per quanto misero sia il contentino, se non altro piazza Bellini ritrova un minimo di dignità, dopo anni di umiliazioni e dure lotte, soprattutto da parte dei sottoscritti e del Comitato Spazio Pubblico già nell’anno del Signore 2008.
Da un lato la gioia per il provvedimento, dall’altra l’amarezza al solo pensiero di un quantomai probabile fallimento. La mancanza di rispetto e di senso del bene comune è dietro l’angolo , pertanto pedonalizzazioni come queste devono essere DIFESE solo con la FORZA ( legale si intende, multe, sequestri, arresti ) e non con il bieco perbenismo e con il porgere l’altra guancia. Il bene comune va tutelato. Pedonalizzare può voler dire anche educare oltre che far prendere un po’ di aria a questo centro storico e a questa città a pezzi, insomma è un’arma a doppio taglio per i panormosauri. La strada è giusta , manca il pugno di ferro
Il problema non sono le fioriere, ma l’ inciviltà di alcuni cittadini!!!
Piuttosto, perchè non aumentiamo i controlli?
Oibò! Come faranno adesso i nostri poveri amministratori a raggiungere Palazzo delle Aquile? E le loro non inquinanti (e utilissime per loro) auto blu dove le posteggeranno non essendo più disponibile il fianco della fonte Pretoria?
Non ci dormirò la notte…
durerà? boh.. certo è che levare almeno i cartelli del divieto di sosta l’avrebbe reso quasi più credibile. Cancellare la segnaletica orizzantale per i parcheggi e ridisporre in maniera razionale i vasi che indicavano la vecchia “zona pedonale” francamente è chiedere troppo!
ps. comunque la piazza senz’auto è veramente bellissima
Condoglianze al posteggiatore abusivo di piazza Bellini!!!
Licenziato 😀
quoto in pieno il commento di Winston, impagabile una piazza vista così..Per le vie di Roma esistono dei cilindri in cemento elettronici che entrano ed escono dal sottosuolo. Comodi perché in caso di emergenza la strada può essere riaperta (due sono presenti all’ingresso dell’Ars lato indipendenza), capisco che hanno un costo, ma quanti soldi buttati negli anni passati..magari per un giusto provvedimento?
le fioriere divrebbero essere spostate più in dentro per fare posteggiare i lapini senza invasione di carreggiata. Oppure eliminare i lapini, ma è più difficile.
Mr.Head scrive:
22 luglio 2014 alle 16:03
Il problema non sono le fioriere, ma l’ inciviltà di alcuni cittadini!!!
Piuttosto, perchè non aumentiamo i controlli?
APPUNTO !
con tutte queste telecamere non dovrebbe essere difficile beccarli.
Secondo me il tono di questo articolo è sbagliato: perchè le fioriere no? Perchè bisogna fare interventi irreversibili spendendo molti soldi? Mettano un poliziotto a fare le multe e basta…
Speriamo che il piano di pedonalizzazione finisca molto presto.
Così l’amministrazione (e noi) potremo finalmente occuparci dei veri problemi di questa città.
Tipo, stato e manutenzione delle strade.
Il discorso della riqualificazione degli spazi a seguito della pedonalizzazione è un discorso che condivido in pieno (e credo così un po’ tutti).
Nel caso specifico di piazza Bellini però credo non sia necessario alcun intervento. La piazza è, a mio parere, già molto bella così com’è, col suo basolato. Non vedo che interventi si possano fare qui.
scusate ma da acquirente mi pongo una domanda, se devo andare a comprare qualcosa nelle vie sotto la piazza, per esempio il caffè, posteggio a piazza borsa e foraggio i posteggiatori?
Come previsto dall’ordinanza comunale, oltre alla possibilità di carico e scarico da parte dei fornitori, è concesso il transito all’interno dell’isola pedonale a tutti coloro che dovranno caricare merci presso i punti vendita posti all’interno dell’area, per un tempo massimo pari a 15 minuti.
Prima di accedere all’interno dell’area in ogni caso è necessario inviare una email oppure un sms ad un numero di telefono (senza attendere risposta) riportati su tale ordinanza.
Domani vedo se riesco a recuperare il documento ed a riportare con esattezza i dati
L’email a cui inviare la richiesta di accesso all’area pedonale è [email protected], il numero di telefono cui inviare l’SMS invece 3346104313